Giochi con i più piccoli a Gorizia, lavori al Lenassi non fermano la Ludoteca

Giochi con i più piccoli a Gorizia, lavori al Lenassi non fermano la Ludoteca

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Giochi con i più piccoli a Gorizia, lavori al Lenassi non fermano la Ludoteca

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 13 Mar 2024
Copertina per Giochi con i più piccoli a Gorizia, lavori al Lenassi non fermano la Ludoteca

La riduzione delle attività, dovuta ai lavori al Centro Lenassi, non ha totalmente fermato le proposte. Coinvolti 700 bambini con la mostra Silva Lapidea.

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La biblioteca, il doposcuola, lo spazio gioco, le attività laboratoriali. E poi i centri estivi, le proposte alle scuole, i progetti di lettura. I servizi educativi del Comune di Gorizia hanno certo subito una battuta d’arresto in quest'anno scolastico ma non si sono fermati completamente. La chiusura per lavori del Centro educativo Lenassi – da luglio interessato a lavori per rifacimento del tetto e sostituzione degli infissi oltre alla sistemazione dell’area esterna - ha per esempio costretto a un “trasloco” i centri estivi nel 2023.

L’apprezzato servizio di doposcuola, rivolto a bambini e ragazzi di età compresa fra i 6 e i 14 anni, è stato invece ridotto nel numero di utenti con l’accettazione di un massimo di 70 iscritti che lo possono frequentare dalle 14.30 alle 17.30 (18.30 se poi accedono alla ludoteca). Si è cercato di agevolare l’utenza nei costi di accesso, che hanno una tariffa pari a 1 euro mensili per le famiglie con Isee inferiore a seimila euro.

Cristina Visintini, referente dei servizi integrativi per la fascia 6-14 anni del Servizio delle Attività educative e scolastiche del Comune, ci spiega: «La ludoteca è stata inaugurata nell’ottobre del 1999 alla presenza di Walter Ferrarotti, figura di spicco della pedagogia italiana, per lunghi anni direttore centrale dei Servizi educativi della Città di Torino. In tempi normali organizziamo laboratori per bambini dai 5 anni fino a coprire tutta la fascia della Scuola primaria. Di solito proponiamo quattro incontri per ogni classe che ne fa richiesta, coprendo un periodo di tempo che va da novembre a giugno».

«Gli argomenti - prosegue - possono essere molteplici ma ultimamente ci siamo concentrati molto sul libro: per esempio l’anno scorso abbiamo proposto i libri d’artista di Maria Lai con una lettura tematica e poi attività laboratoriali per costruire il libro. Abbiamo lavorato anche sulle storie di genere, cui è dedicato uno specifico scaffale in biblioteca, il tutto sempre seguendo il medesimo approccio: affrontare un argomento anche attraverso il “fare”». La riduzione delle attività dovuta ai lavori all’edificio non ha totalmente fermato le proposte, anzi: nuove suggestioni sono giunte dalla mostra “Silva lapidea” grazie a una felice collaborazione con l’assessorato alla Cultura.

I tradizionali laboratori sono dunque stati trasferiti all’interno del Museo Santa Chiara con attività realizzate grazie a Mind for Children, spin off dell’Università di Padova, partner del gruppo Lego. Spiega Visintini: «In estate abbiamo proposto una progettazione sulla mostra, subito approvata da Lego che ha fornito il materiale. Abbiamo così previsto un’unità didattica che ha compreso una visita guidata alla mostra soffermandosi in particolare su alcune opere particolarmente significative per illustrare i concetti di pieno/vuoto, volume, movimento, massa, equilibrio, punti di vista».

«Poi i bambini si sono cimentati nella copia dal vero successivamente tradotta in formato tridimensionale con i mattoncini senza ricorrere, però, a più di due colori per sollecitarli a concentrarsi sulla costruzione e la forma. Credevamo fosse complicato invece abbiamo visto dei lavori incredibili: dall’apertura della mostra (inaugurata il 15 dicembre) abbiamo avuto 700 bambini fra i 5 e gli 11 anni. Abbiamo anche proposto degli appuntamenti per famiglie, l’ultimo è stato proprio domenica scorsa». I mattoncini Lego usati nel periodo della mostra rimarranno patrimonio della ludoteca che,solitamente, propone corsi di teatro, attività di narrazione e tornei che animano lo Spaziogioco, aperto tutti i giorni dalle 16 alle 18.30 e accessibile con una quota di 60 euro annuali.

Piccola perla del territorio è la biblioteca, cui si accede gratuitamente previa iscrizione. Referente del progetto Nati per leggere e Crescere leggendo, la biblioteca si occupa di attività di avvicinamento alla lettura fra cui il progetto Su e giù per le storie che intende portare la lettura e i libri più vicino ai piccoli utenti raggiungendoli dentro i palazzi popolari, sulle scale, negli androni o nei cortili e che, lo scorso anno, ha coinvolto il quartiere di Campagnuzza grazie all’assessorato al Welfare e ai fondi erogati dalla Regione.

Foto di cottonbro studio

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